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La gente passeggia ancora

 

 

È questo che mi fa bene

Vedo la gente per la strada

Ragazzi dare un senso ai tavolini

Vedo le rondini nel cielo

 

È questo che fa sperare

Una palla in volo e sotto dei mocciosi

Urla e grida gioia e gioco

Che virgole le rondini nel cielo

 

La gente cammina ancora

Sorrisi e lingue sconosciute

I marciapiedi per fortuna sono pieni

Qualche ginocchio infreddolito

Timidamente sfiora il mare

 

E tu non puoi vedermi da dove mi guardo io

Ed io non capisco proprio come mi vedete voi

Gli unici confini veri sono quelli che fa il mare

Sbarre nella testa è meglio uscire ancora

 

Mio padre doveva mostrarmi

Come poteva essere il mondo

E non dimostrarmi duramente

Com’è in realtà

 

Finalmente aria in faccia

Riconosco tutti i suoni

Pensionati dare un senso alla panchina

Vele gonfie all’orizzonte

 

Lentamente per le scale

Si avvicina il litorale

Urla e grida gioia e gioco

Solcano le ombre dei gabbiani sotto il cielo

 

La gente cammina ancora

Sguardi curiosi occhi accesi

Che volume quella radio nel parcheggio

La c’è Teresa col suo amore

Raccoglie un pezzo di giornale

 

E tu non puoi vedermi da dove     mi guardo io

Ed io non capisco proprio come mi vedete voi

Gli unici confini veri     sono quelli che fa il mare

Sbarre nella testa forse è meglio uscire ancora

 

Un padre ha diritto di perdersi

Rincorrendo il proprio mondo

Ma non può dimenticarsi

Com’è dura la realtà

Quando ci si sente ingabbiati, con il bisogno di energie positive e si riesce ad incontrarle nell'ambiente circostante e nelle mosse della gente.

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