La guerra alle spalle
Non aver paura dei lampi
Anche se senti che cadono mattoni
Siamo al sicuro qui nei campi
Che bel cappotto e che bei bottoni
Non pensare a questi botti
Anche se adesso non puoi suonare il piano
I tuoi occhi dentro a vetri rotti
Questo fastidio son solo aghi di pino
Cammineremo per scaldarci ancora un poco
È primavera è ora di contare i fiori
Non ci pensare a scuola tornerai
Con gli altri amici e ti divertirai
Non aver paura dei lampi
Si hai ragione non è un temporale
Ma è comunque una tempesta
Di teste vuote da non capire
No ti prego adesso
No non chiedermi il perché
Non puoi dormire nel tuo letto
E Igor oggi no non c’è
No dai ti prego adesso
Non mi domandare quale è il senso
No non tremare vieni qui
Ti abbraccio forte senti si
Ora cammina ti tengo per la mano e non voltarti
Ora cammino ti tengo per la mano
Siamo lontani dai tuoi giochi
Siamo lontani dai tuoi libri
Ma siam vicini a quel confine
Che ci regalerà un'estate
Siamo lontani dai tuoi colori
Siamo lontani dal campanile
Ne vedrai oltre il confine
Si anche il babbo li vedrà
E lo so hai capito che è una guerra
però mi chiedi che cos’è
Pensavi fosse una finzione
Per qualche film o un cartone
Ora cammina ti tengo la mano e non voltarti
Ora cammina ti tengo io la mano
Tuo padre ora è occupato
Vedrai che arriverà più tardi
Allunga il passo fai uno sforzo
Ci siamo quasi vedo il fosso
Perché sorridi a cosa pensi
Perché ti volti e cosa cerchi
Ho capito non senti più i botti
E alcune luci son distanti
Così mi piaci fai come gli altri
Se son lontano è tutto ok
Ho ancora due biscotti toh
Sei più tranquillo ora mangerai
Ora cammina ti tengo io la mano
La guerra vista da un'altra prospettiva..